Corso Tecnico Educatore Kayak Fluviale Brembo
Il corso si svolgerà dal 20 al 21 aprile e dal 4 al 5 maggio 2024.
Presso: San Pellegrino BG
Codice corso: TE 196/23-24
Ricordo che per partecipare al corso bisogna avere tesseramento 2024, certificato medico.
Possibilità di aggiornare il brevetto. Fare iscrizione entro il 17 aprile.
Corso organizzato dalla Sda Nazionale. Costo corso 320,00 euro a partecipante.
Il bonifico intestato alla UISP Nazionale, IBAN IT76N0306909606100000101662.
Come causale: acquaviva, codice corso (196/23-24), corso (TE) canoa, cognome e nome
Corso di aggiornamento Canoa
Codice corso: A39/23-24
Ricordo che per partecipare al corso bisogna avere tesseramento 2024, certificato medico.
Possibilità di aggiornare il brevetto. Fare iscrizione entro il entro il 17 aprile.
Corso organizzato dalla Sda Nazionale. Costo corso 100,00 euro a partecipante.
Il bonifico intestato alla UISP Nazionale, IBAN IT76N0306909606100000101662.
Equiparazione: A39/23-24
Possibilità di equiparare il brevetto. Fare iscrizione entro il entro il 17 aprile.
Corso organizzato dalla Sda Nazionale. Costo corso 150,00 euro a partecipante.
Il bonifico intestato alla UISP Nazionale, IBAN IT76N0306909606100000101662.
Come causale: acquaviva, codice corso (A31/23-24), equiparazione brevetto, cognome e nome
Per info-segreteria: 3356846108 (Fabio)/3476696345 (Fabiana)
I nostri corsi sono riconosciuti dal CONI.
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Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?
Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:
- disabili fisici e sociali
- immigrati
- poveri.
Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.